Fiore Mio è un film di genere documentario del 2024, diretto da Paolo Cognetti, con Paolo Cognetti

 

Fiore Mio, il film diretto e interpretato da Paolo Cognetti, lo scrittore si fa più vicino allo spettatore e racconta, in modo intimo, introspettivo e mai scontato, la sua montagna: il Monte Rosa, un luogo geografico ma soprattutto un luogo del sentire e un luogo della comprensione di quanto abbiamo intorno.

Quando nell’estate del 2022 l’Italia viene prosciugata dalla siccità, Paolo Cognetti assiste per la prima volta all’esaurimento della sorgente della sua casa a Estoul, piccolo borgo posto a 1700 metri di quota che sovrasta la vallata di Brusson.
Questo avvenimento lo sconvolge profondamente, tanto da far nascere in lui l’idea di voler raccontare la bellezza delle sue montagne, dei paesaggi e dei ghiacciai ormai destinati a sparire o cambiare per sempre a causa del cambiamento climatico.
Cognetti racconta così la sua montagna sulla falsariga de “Le 36 vedute del monte Fuji” di Hokusai, un’opera in cui l’artista giapponese ritrasse il Fuji cambiando continuamente i punti di vista e raccontando la vita che scorre a vari livelli: sui suoi fianchi, nelle valli sottostanti, sulla vetta ma anche nelle città più vicine da dove ancora è visibile, lontano, oltre la nebbia dell’inquinamento, il profilo maestoso della montagna.

Leggere Lolita a Teheran è un film di genere drammatico del 2024, diretto da Eran Riklis, con Golshifteh Farahani.

Leggere Lolita a Teheran, film diretto da Eran Riklis, racconta i due anni successivi alla Rivoluzione di Khomeini, una serie di sconvolgimenti politico-sociali accaduti tra il 1978 e il 1979 in Iran, che portarono all’istituzione della Repubblica islamica sciita. Mentre le vie e l’Università di Teheran diventano lo scenario di orribili violenze, la professoressa Azar Nafisi si ritrova a dover affrontare una dura impresa: spiegare ai suoi studenti la letteratura inglese.
L’insegnamento della materia non sarebbe così arduo, se non fosse che i ragazzi e le ragazze a cui Nafisi insegna sono stati esposti alla catechesi islamica, che aborrisce l’Occidente, di cui la letteratura è una delle più alte incarnazioni. Quello che ne verrà fuori sarà un toccante atto d’amore per la letteratura e allo stesso tempo una beffa a chiunque cerchi di proibire il suo studio e la sua diffusione.

Giurato Numero 2 è un film di genere thriller del 2024, diretto da Clint Eastwood, con Nicholas Hoult e Leslie Bibb

Giurato Numero 2, film diretto da Clint Eastwood, racconta la storia di Justin Kemp (Nicholas Hoult), un padre di famiglia, che presta servizio come giurato durante un processo per omicidio. Nel corso dell’udienza, però, Kemp si rende conto che è stato lui a uccidere la vittima, investita da un’auto in corsa. L’uomo si ritroverà così alle prese con un dilemma morale.
Sconvolto dalla scoperta, ma non intenzionato a dire la verità, Kemp cercherà in ogni modo di salvare l’imputato.

Eterno Visionario è un film di genere drammatico, biografico del 2024, diretto da Michele Placido, con Fabrizio Bentivoglio e Valeria Bruni Tedeschi.

Eterno Visionario, il film diretto da Michele Placido, offre uno sguardo penetrante su una particolare fase della vita di Luigi Pirandello (Fabrizio Bentivoglio), rivelando le sfumature della sua umanità, le passioni ardenti, le ossessioni e l’intimità più profonda dell’artista. Questo capitolo della sua vita è caratterizzato da un amore travolgente e inarrivabile per Marta Abba (Federica Luna Vincenti), oltre che da un rapporto tempestoso con la follia della moglie Antonietta Portulano (Valeria Bruni Tedeschi).
Eterno Visionario esplora il mondo emotivo di un uomo con legami conflittuali con i suoi tre figli Stefano (Giancarlo Commare), Lietta (Aurora Giovinazzo) e Fausto (Michelangelo Placido), un rapporto controverso con il fascismo e il sogno di un amore assoluto. L’autore, insignito del Premio Nobel per la Letteratura, si distingue per il suo teatro provocatorio, sovversivo e sorprendentemente moderno, sfidando gli standard del perbenismo borghese della sua epoca.
Il racconto si snoda attraverso scenari affascinanti, che abbracciano Roma, la Stoccolma dei Nobel, la vivace Berlino dei cabaret di Kurt Weill, la Sicilia rurale degli zolfatari e dei paesaggi ancestralmente suggestivi, la Milano incantata dei primi del Novecento e l’America che ha consacrato il suo genio sia a Hollywood che a Broadway. L’obiettivo è restituire un ritratto autentico e vivido, catturando il tormento e la forza di un artista di immenso talento, un visionario eterno e implacabile, capace di trasformare la sua infelicità in arte.