STRONGER
– Martedì 27/11 | Ore 21:15

Genere drammatico, biografico. Diretto da David Gordon Green, con Jake Gyllenhaal e Tatiana Maslany. Durata 119 minuti. Distribuito da Leone Film Group e 01 Distribution.

Ispirato a una recente storia vera di rinascita e altruismo, Stronger vede Jake Gyllenhaal nel ruolo di uno dei sopravvissuti all’attentato alla maratona di Boston del 2013.
Per riconquistare il cuore di Erin (Tatiana Maslany), una delle atlete in gara nella storica corsa, il 27enne Jeff Bauman decide di aspettare la ragazza alla fine del percorso, di accoglierla in prossimità della linea d’arrivo con un romantico cartello fatto a mano. Quando la folla di sportivi e spettatori viene sorpresa dallo scoppio di due ordigni piazzati a pochi metri dal traguardo, Jeff si risveglia in ospedale, dove scopre di aver perso entrambe le gambe nell’esplosione. Nonostante le difficoltà e lo sconforto, il ragazzo decide di collaborare con le forze dell’ordine impegnate nella caccia agli attentatori. Più tardi si sottopone a estenuanti sedute di riabilitazione fisica, che supera grazie al sostegno di Erin e della famiglia. Finché non torna a camminare con l’ausilio di speciali protesi. Oggi Jeff è un simbolo di speranza per i cittadini di Boston e l’America intera.

https://www.comingsoon.it/film/stronger-io-sono-piu-forte/54028/scheda/

Commissione Nazionale Valutazione Film – CEI

Jeff Bauman si reca alla maratona di Boston, il 15 aprile 2013, per sostenere la propria fidanzata Erin, partecipante alla gara. Jeff resta coinvolto nell’attentato terroristico, che gli causa la perdita di entrambe le gambe…

Valutazione Pastorale

Jake Gyllenhaal, talentuoso attore hollywoodiano, rimane colpito dalla vicenda vera di Jeff Bauman e si mette in gioco, come interprete e produttore per portare sullo schermo questa storia sofferta ed edificante. Con ‘Stronger. Io sono più forte’ di David Gordon Green non rileggiamo però solo la storia di un ragazzo ma anche la ferita di un Paese, l’attentato terroristico alla Maratona di Boston nell’aprile del 2013. Il racconto dunque ci accompagna nella caduta e nello smarrimento dopo la violenza: quella di Jeff, che ha perso le gambe e lo stimolo a immaginare un’esistenza piena, ma anche quella di una città, Boston, violata e non più sicura. Per buona parte del film, pertanto, vengono espolorate le tinte buie della disperazione e della rassegnazione, l’incapacità di pensare che la vita possa rivelare ancora qualcosa di buono, di possibile. Ma ecco che grazie alla tenerezza degli affetti più prossimi – la fidanzata Erin interpretata dalla brava Tatiana Maslany, così come l’irruenta ma presente madre Patty, una convincente Miranda Richardson – e al grande sostegno dei cittadini, che vedono in Jeff l’immagine di un eroe, che il nostro protagonista prova a rimettersi in gioco. Non sarà certo semplice, perché la mutilazione subita è stata forte e feroce, e questo il regista e lo stesso Gyllenhaal lo rendono con accuratezza. Nel racconto si inserisce piano piano un respiro di speranza, un progressivo tentativo di liberarsi dal trauma subito, per guardare avanti, al futuro, con rinnovata fiducia. Nel complesso, quindi, si tratta di un biopic intenso, con passaggi crudi e di forte realismo, che fotografa bene la caduta fisica e psicologica del protagonista, il suo cammino tortuoso verso una risalita. ‘Stronger’, inoltre, riesce a dipingere con vigore un quadro dell’America oggi, la dimensione sociale in affanno, dalla crisi del lavoro alle difficili coperture sanitarie, e la sfida continua rappresentata dal terrorismo globale. Dal punto di vista pastorale, il film è certamente adatto per dibattiti. Il film è segnato da forte realismo e da un linguaggio in alcuni momenti esplicito.