Berlino, Estate ’42 è un film del 2024 di genere drammatico, diretto da Andreas Dresen, con Liv Lisa Fries, Johannes Hegemann e Sina Martens

Berlino Estate ’42, film diretto da Andreas Dresen, racconta la storia di Hilde (Liv Lisa Fries), una ragazza che durante la Seconda guerra mondiale entra a far parte di un gruppo antinazista della Resistenza tedesca, nel quale conosce Hans (Johannes Hegemann). I due si innamorano trascorrono insieme una magnifica estate gioiosa, quella del 1942, a Berlino. Hilde e Hans si sposano e aspettano un bambino, ma la loro felicità verrà meno quando la ragazza viene arrestata dalla Gestapo e sarà costretta a partorire in carcere. Sarà suo figlio a darle la forza di andare avanti e di resistere anche nei momenti più bui.

Il Caso Belle Steiner è un film del 2024 di genere poliziesco, drammatico, thriller, diretto da Benoît Jacquot, con Charlotte Gainsbourg, Guillaume Canet e Kamel Laadaili

Il Caso Belle Steiner, il film diretto da Benoît Jacquot, si svolge in una piccola città di provincia e vede protagonisti i coniugi Pierre e Cléa (Guillaume Canet e Charlotte Gainsbourg). Lui è un insegnante di matematica e lei è ottica. La loro è una vita tranquilla e monotona, fatta di piccole abitudini.
Un giorno arriva Belle, la giovane figlia di un loro amico che si sono offerti di ospitare per un anno. Quando una notte, la ragazza viene trovata misteriosamente morta in casa, inizia un vero calvario per la coppia. Pierre era l’unico presente in casa quella notte, e secondo la perizia, Belle è stata strangolata. Lui diventa inevitabilmente il principale indiziato.
Privo di un alibi, Pierre nega di aver avuto alcun rapporto con lei ma finirà per trovarsi al centro di un’indagine che sconvolgerà la loro vita, fino a quel momento del tutto pacifica.

Noi e loro è un film del 2024 di genere drammatico, diretto da Delphine Coulin, Muriel Coulin, con Vincent Lindon, Sophie Guillemin e Benjamin Voisin

Noi e loro, il film diretto da Delphine e Muriel Coulin, racconta la storia di Pierre (Vincent Lindon), ferroviere cinquantenne che ha cresciuto i due figli da solo.
Louis e Fus sono molto diversi tra loro. Louis è il minore, ama studiare e dopo il diploma parte per frequentare la Sorbona di Parigi. Fus invece, non ha mai avuto grandi risultati a scuola ed è sempre stato affascinato dalla violenza e dal potere. Questa sua indole lo ha portato ad unirsi a gruppi di estrema destra, andando contro i valori di suo padre.
Il ragazzo tende a chiudersi in se stesso e tra lui e Pierre si crea una distanza che con il tempo si trasforma in conflitto e incomprensione.

Anora è un film del 2024 di genere drammatico, diretto da Sean Baker, con Mikey Madison, Mark Eydelshteyn e Yuri Borisov. Il film ha vinto agli Oscar, Festival di Cannes, David di Donatello ed è stato candidato ai Golden Globe, BAFTA, SAG Awards.

Anora, film diretto da Sean Baker, vede protagonista Anora (Mikey Madison), giovane spogliarellista di Brooklyn, che conduce una vita dura tra il lavoro notturno in uno strip club e la convivenza con la sorella in un piccolo appartamento. La sua vita cambia quando incontra Ivan (Mark Eydelshteyn), figlio viziato di un potente oligarca russo. Grazie alla sua conoscenza della lingua russa, Anora viene assegnata a lui come cliente e accetta la sua proposta di fingersi la sua fidanzata per una settimana in cambio di una sostanziosa somma di denaro.
Tra lusso sfrenato e spensieratezza a Las Vegas, il gioco si trasforma in realtà: Vanja, desideroso di restare negli Stati Uniti, chiede ad Anora di sposarlo. Lei, vedendo un’opportunità di fuga dalla sua vita difficile, accetta. Il matrimonio sembra un colpo di fortuna per entrambi, finché la notizia non giunge in Russia.
Furiosi, i genitori di Vanja partono per gli Stati Uniti, decisi a far annullare il matrimonio con l’aiuto del loro spietato faccendiere armeno, Toros (Jurij Borisov). Anora e Ivan si troveranno così a combattere per salvare il loro sogno.

Feste, divertimento, alcool, droga, tanto sesso: il primo terzo di Anora, il nuovo film di Sean Baker va via tutto così, con la consueta energia visiva del regista americano, con la storia di una ragazza che forse ha accalappiato un partito niente male, con una versione scalmanata di Pretty Woman.
Poi il film cambia pelle una prima volta, diventando commedia pura e esilarante, con Baker che dimostra un inedito talento comico. Poi c’è una seconda svolta, con la quale la commedia si fa racconto sentimentale capace di smuovere anche i più duri di cuore. Con fare quasi camaleontico, Baker non ha raccontato solo una storia superficiale, ma la maturazione di due personaggi, passati dalla notte al giorno, dall’illusione alla realtà. Con tutto il dolore che questo comporta. Mikey Madison è piuttosto esplosiva, ma il genio del film è il bravissimo Yuriy Borisov.